mardi 11 novembre 2014

nostalgia

non so perchè, oggi mi sono fatta prendere dalla nostalgia.
allora ho scritto" archive" nella striscia di google e sono andata a ricercare le ceneri del mio blog "fralenuvole.splinder.com.
ho visto defilare la me stessa di dieci anni fa, quella che scriveva con brio e colore.
la mia header con la cadillac rosa e la vecchietta con il barboncino.
fino alle ultime pagine, che avevano uno sfondo di foglioline colorate.
leggermi mi ha fatto venire voglia di scrivere.
di ricominciare a scrivere.

ma in questo momento ho voglia di diecimila cose.
come per esempio di lavorare a maglia.
vado ad iniziare il mio prossimo lavoro.

voglio provare a me stessa la costanza.
ci vediamo qui domani.

dimanche 14 octobre 2012

nel bosco



respirare a pieni polmoni l'autunno 
e ascoltare il rumore delle foglie che cadono



dimanche 6 mai 2012

in attesa dell'annuncio ufficiale dei risultati delle elezioni presidenziali

on ouvre la bouteille. 
on laisse decanter jusqu'à 8h00.


stappiamo la bottiglia.
lasciamo decantare fino alle 8h00.

mercredi 11 avril 2012

ho paura di me

sabato: 
inaugurazione del coltello da sushi = sashimi di dito

martedi:
pittura del secretaire = sportello del secretaire sulla testa

senza contare gli innumerevoli lividi dovuti ad intruppamenti nei vari mobili incontrati sul mio cammino

ma dove ho la testa?

mercredi 7 mars 2012

lost in translation

succede di amare tanto uno scrittore da comprarsi sistematicamente tutti i suoi libri.
a me è successo con pennac, anche dopo che l'autore ha deciso di abbandonare la famiglia malaussene e di dedicarsi ad altro.
avevo ancora un vecchio suo libro in edizioni feltrinelli.
solo dopo aver cominciato a leggerlo ho scoperto di averlo comprato recentemente anche in francese.
"ecco la storia" è in realtà "le dicteteur et le hamac".

 attraverso le traduzioni i libri di un autore si moltiplicano.

samedi 3 mars 2012

insonnia

clang clang.
risvegliata dall'ultima trovata di g: la chattière per tigrou, una simpatica porticina inserita nella porta del granaio, che gli permette di entrare ed uscire come meglio preferisce da casa nostra, 
pare proprio che abbia infine vinto le sue paure e dopo le prime esitazioni comincia a prenderci gusto.
con un  indiscreto rumoreggiare.
mi sveglia.

cerco l'ora. 
4.30.
comincio a rigirarmi a destra. poi a sinistra.
mi alzo per fare pipi, nel caso potesse andare meglio.
torno al letto.
bevo un sorso.
mi giro e mi rigiro.

le 5.00.
e comincio a sentire un rumore ben più sgradevole di quello della porticina per il gatto: il mio stomaco gorgoglia incessantemente.
ho fame.
impossibile rimettermi a dormire.
ed eccomi qui.
cosa azzannare?
un biscotto o un cornetto?
o un pezzo di pane?

intanto il gattot mi ha rubato il posto nel letto....